Un mese di giugno così «strano» e piovoso i commercianti catanesi non lo ricordano da tempo. Ed il fattore meteo è uno di quelli che condizionano le abitudini degli acquirenti e che incidono, di conseguenza, sul fatturato dei commercianti della filiera del tessile e della moda più in generale. In tale ottica assumono un significato particolare i saldi estivi 2018 che avranno inizio il primo luglio: la Sicilia è la prima regione a partire con i saldi.
«Il mese di giugno - afferma il presidente provinciale di Confcommercio Riccardo Galimberti - non è stato granché per via di un meteo a fasi alterne con piogge e repentini cali di temperatura: nei giorni di pioggia il lavoro si è quasi bloccato. Ora si aspetta l'avvio dei saldi per dare un imput alle vendite, consapevoli che la marginalità per i commercianti si riduce fortemente mentre le spese aziendali restano tali e quali. Ma è inutile lamentarsi e proviamo ad organizzarci per cogliere l'effetto saldi al massimo. Passeremo dalle vendite promozionali direttamente ai saldi senza soluzione di continuità. Il momento economico per il commercio resta sempre difficile, pertanto ci auguriamo di recuperare con i saldi, di smaltire le scorte e fare un pò di liquidità, confidando nel fatto che il negozio tradizionale ha sempre un fascino particolare per quanti amano lo shopping e vogliono valutare e comparare all'istante i capi da acquistare.»
Dalle vendite promozionali si passa ai saldi, con circa 80 mila famiglie che saranno colte da quella che, eufemisticamente, ancora chiamiamo «febbre da shopping».
«Considerato che il mese di giugno non si chiude nel migliore dei modi e che dovremmo recuperare in termini di volume di vendite a luglio - afferma Francesco Sorbello vice direttore di Confcommercio Catania -, sperando che il meteo ci assista e che arrivi il vero caldo contiamo di avere un avvio dei saldi scoppiettante, decisamente brillante. E chi parte bene è a metà dell'opera! Per questo motivo crediamo di poter fare un + 4/5 % rispetto allo scorso anno. Nei primi 15 giorni si fanno, solitamente, i grandi numeri dei saldi. La spesa pro capite dovrebbe aggirarsi sui 95 euro e quella familiare intorno ai 220 euro. Anche quest'anno i saldi seguono le vendite promozionali. Sono entrambe vendite con sconto, la differenza resta nella percentuale applicata che per i saldi sarà più ampia. Viaggeremo con sconti che si aggireranno, nella prima fase, mediamente intorno al 30%, per poi salire al 40% e verso la fine toccare anche il 50%. Nei primi giorni chiaramente i consumatori troveranno un assortimento più ampio, sia in ordine ai modelli che alle taglie ed ai colori, motivo per cui ci aspettiamo già per questo week end un buon movimento».
L'ultimo rilevamento ISTAT stima un aumento da 113,9 a 116,2 punti del clima di fiducia dei consumatori, fattore che dovrebbe confermare le previsioni ottimistiche dei dirigenti dell'associazione commercianti di via Mandrà.