Dal 1 agosto i pubblici esercizi di Caltagirone non utilizzeranno più i bicchieri di plastica per servire l'acqua al banco.
Il D.lgs. 8 novembre 2021, n. 196 che recepisce la direttiva Europea SUP (single use plastics) 2019/904, vieta dal 14 gennaio 2022 la vendita di bicchieri, posate, piatti, cannucce e altri prodotti in plastica anche «oxo-degradabile» fino all'esaurimento delle scorte e solo se si dimostra che l'acquisito è anteriore rispetto all'entrata in vigore del suddetto divieto.
Con ordinanza sindacale n. 43 del 16 giugno 2022 l'Amministrazione comunale di Caltagirone stabilito il divieto di utilizzo di prodotti monouso non compostabili ai pubblici esercizi dal 1 luglio (termine prorogato al 1 agosto).
Dal 1 agosto pertanto i pubblici esercizi di Caltagirone non potranno utilizzare prodotti monouso.
La FIPE Caltagirone, evidenziando che non sarà quindi più possibile per gli esercizi pubblici erogare il classico bicchiere d'acqua agli avventori nel bicchiere di plastica monouso, e considerato che l'utilizzo di bicchieri in materiale compostabile, o in vetro comporta un costo elevato per le aziende, che potrebbero ribaltare tali costi sui consumatori ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per i clienti al fine di spiegare che tali aumenti non sono un capriccio degli esercizi, ma una necessità.
I pubblici esercizi potrebbero decidere di far pagare il bicchiere d'acqua agli avventori che non consumano o acquistano altri prodotti dell'esercizio.
A scanzo di equivoci riportiamo un riepilogo dei costi per l'erogazione di un semplice bicchiere d'acqua al banco:
- costo dell'acqua (al metro cubo)
- costo del depuratore (filtri, manutenzione, energia per la refsrigerazione ecc.)
- costo del contenitore monouso compostabile o in alternativa costo del vetro (detersivo, energia, dipendenti)
- costo del dipendente al banco (tempo dedicato alla erogazione del servizio)
La somma di questi costi che apparentemente potrebbe apparire irrisoria, moltiplicato per la quantità di bicchieri serviti al giorno (alcuni esercizi ne arrivano a erogare parecchie centinaia al giorno), determina un costo per le aziende di parecchie centinaia di euro al mese.
In tutta Italia nei bar il bicchiede d'acqua si paga, e lo si paga anche se si consumano altri prodotti, solo in sicilia viene erogato gratuitamente sia ai clienti, sia agli avventori.
«Tale situazione - affermano i rappresentanti di FIPE e Confcommercio - dal punto di vista economico è insostenibile per le aziende, dati i rincari di energia, e l'obbligo di utilizzo di materiale compostabile. Per cui si rende necessario applicare un piccolo corrispettivo agli avventori che chiedono esclusivamente il bicchiere d'acqua.»
Ordinanza n. 43 comune di Caltagirone divieto plastica monouso..