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Giovedì 28 Novembre 2024
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Confcommercio Catania guarda al futuro e si prepara a un nuovo modo di fare associazionismo

Grande partecipazione all`Assemblea generale di Confcommercio Catania, un momento importante per i soci dell`Associazione delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo della provincia etnea che hanno rinnovato lo statuto e si preparano così ad un nuovo modo di fare associazionismo.

Catania, 28/05/2018

Grande partecipazione all'Assemblea generale di Confcommercio Catania, un momento importante per i soci dell'Associazione delle imprese, delle attività professionali e del lavoro autonomo della provincia etnea che hanno rinnovato lo statuto e si preparano così ad un nuovo modo di fare associazionismo. L'assemblea è stata preceduta da un incontro sul tema «Costruiamo il futuro - Le organizzazioni di impresa al servizio della società» a cui hanno preso parte il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, il presidente della Camera di Commercio I.A.A. del Sud Est Pietro Agen e il presidente provinciale di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti.

«L'importanza dei corpi intermedi è fondamentale - ha esordito il presidente Sangalli - che non sono certamente una zavorra per lo Stato ma sono indispensabili per una società sana. Il problema del Sud riguarda tutta l'Italia, perché se riparte il meridione riparte tutto il paese. E' importante valorizzare il turismo, il settore che genera maggior ricchezza, e utilizzare meglio i fondi strutturali europei, spendendo bene le risorse per migliorare le infrastrutture e l'accessibilità».

«Oggi vogliamo guardare al futuro - ha detto Pietro Agen - non vogliamo subirlo ma costruirlo. Partendo dalle associazioni dobbiamo costruire un futuro diverso. Sono convinto che realizzando tutte le infrastrutture questa terra ha tutte le condizioni per essere il vero motore della crescita. Noi ci crediamo, ci scommettiamo e vogliamo diventare protagonisti del cambiamento». E sul mondo dell'associazionismo ha aggiunto: «Non vogliamo essere un gruppo di potere ma fare un ragionamento per cambiare. E per questo oggi abbiamo invitato tutte le associazioni datoriali. Non si può essere centro di potere ma centro di sviluppo, le associazioni devono portare ricchezza sul territorio. Vogliamo essere un gruppo che influenza in positivo».

L'assemblea è stata anche spunto per lanciare un nuovo modo di fare aggregazione sul territorio come ha spiegato il presidente Galimberti: «Deve cambiare il ruolo dei sindacati rispetto ai territori, la comunità e la società economica. Oggi è un momento di scambio e di confronto tra il territorio e l'associazione per dare nuova linfa alle nostre imprese. Con una visione più ampia: imporci all'esterno con le istituzioni e la politica e convincere all'interno i nostri associati a far parte di una squadra.»

Da oggi l'associazione cambia il suo nome in «Confcommercio-Imprese per l'Italia Terre dell'Etna e del Barocco - Catania Metropolitana» proprio per valorizzare il legame di Catania con il territorio circostante.

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