in Sicilia lo sciopero proclamato a livello nazionale dai gestori degli impianti stradali carburanti il 6 e il 7 giugno, sarà limitato solo a mercoledì 6 giugno, in conseguenza dei turni settimanali.
I benzinai manifestano contro le misure che riguardano la rete di distribuzione carburante prevista dal disegno di legge Bersani sulle liberalizzazioni che hanno avuto un primo via libera dalla Camera, e che mira a far cadere i vincoli di orari già lunghi (attualmente i gestori rimangono aperti 60 ore settimanali) e la distanza minima tra un distributore e l`altro.
Ciò destabilizza il settore, condannando all`emarginazione l`intera categoria e contribuendo a radicalizzare i già critici rapporti con le Compagnie Petrolifere, senza alcuna garanzia per gli automobilisti, con la cessione del settore ai «poteri forti» dell`economia rappresentati dalla Grande Distribuzione.
Rimane sul tappeto la questione del vertiginoso e continuo aumento dei prezzi della benzina che, allo stato attuale, consente alle Compagnie Petrolifere di aumentare i loro utili e al Governo di incassare il 60% tra Accise e Iva sul prezzo della benzina, mentre i gestori di carburanti continuano con grande difficoltà a gestire gli impianti con un utile del 3% e i loro bilanci sono in rosso.
La Figisc Confcommercio in merito al disegno di legge regionale sulla ristrutturazione della rete stradale carburanti in Sicilia annuncia che l`assessore regionale all`Industria ha convocato le Associazioni di categoria per martedì 5 giugno.
La Figisc Confcommercio si augura che, finalmente, dopo tante promesse ci siano impegni precisi per evitare altre azioni di protesta.