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Mercoledì 5 Febbraio 2025
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Ricorso al Tar di Confcommercio Sicilia su proroga autorizzazione centro commerciale "La Tenutella"

Un forte segnale quello che stamattina Confcommercio Sicilia ha voluto mandare durante la conferenza stampa in cui il presidente regionale Pietro Agen e il presidente provinciale Riccardo Galimberti hanno spiegato le motivazioni del ricorso al Tar presentato dalla Federazione contro il centro commerciale Le Tenutelle di Misterbianco.

catania, 29/03/2011

Un forte segnale quello che stamattina Confcommercio Sicilia ha voluto mandare durante la conferenza stampa in cui il presidente regionale Pietro Agen e il presidente provinciale Riccardo Galimberti hanno spiegato le motivazioni del ricorso al Tar presentato dalla Federazione contro il centro commerciale Le Tenutelle di Misterbianco.
Una presa di posizione per fare chiarezza su un difetto di aspetto legale nella richiesta di proroga del 2011 ritenuta costruita su presupposti infondati e da ricondurre essenzialmente alla inerzia della proprietà.
Ad illustrare i fatti il presidente regionale di Confcommercio Pietro Agen: «Con questo ricorso ad un soggetto esterno, il Tar appunto, sollecitiamo un approfondimento giuridico - legale già chiesto nella Conferenza dei servizi del 31 gennaio 2011 che, nella valutazione dei motivi della chiesta proroga, ha omesso di compiere una adeguata ed opportuna istruttoria preliminare. Si rileva difatti - dice Agen - che la nascita del nuovo centro commerciale integrato ha reso necessaria una modifica dell`assetto viario, attivata su richiesta del Comune di Misterbianco, ma la stessa non può definirsi risolutiva della nuove problematiche in quanto non ha valutato a pieno l`impatto sulla viabilità che la nuova struttura determinerebbe. Circostanza non valutata a pieno dalla Conferenza dei Servizi. Si evidenzia, inoltre, che compito determinante della Conferenza dei Servizi è proprio l`analisi della connessione tra nuovi flussi veicolari determinati dal centro e dall`assetto viario, l`analisi delle ripercussioni e della criticità dei nuovi flussi veicolari, la verifica e determinazione degli interventi sull`assetto viario. Elementi questi che riteniamo non oggetto di adeguata e motivata valutazione. Gli studi di impatto (commerciale, urbanistico, ambientale, viabilità, occupazionale) infatti, devono essere valutati dalla Conferenza dei Servizi ai sensi della Legge R. 28/99 e del D.P.R.S. 165/2000 ma nel caso in esame, invece, la Conferenza dei Servizi non ha mai valutato il nuovo studio d`impatto sulla viabilità benché si siano resi necessari interventi in materia e ciò su espressa richiesta del Comune, palesandosi, pertanto, un grave difetto d`istruttoria».
Dopo questa premessa il presidente Agen ha fatto notare tra l`altro come le condizioni di viabilità dell`area interessata dal centro sono completamente diverse rispetto al 2003, ovvero all`anno in cui la Conferenza dei Servizi autorizzò il rilascio dell`autorizzazione commerciale, previa valutazione degli studi d`impatto, ivi compreso quello sulla viabilità e ciò in quanto, nuove grandi strutture commerciali, di ampie dimensioni, sono state attivate nelle immediate vicinanze del nascente centro commerciale. Vedi Porte di Catania, Centro Commerciale all`Ingrosso, IKEA e tra poco il MAAS). Strutture che inevitabilmente, stanno già incidendo in modo fortemente gravoso e penalizzante sulla viabilità della tangenziale.
«C`è poi la mancanza di motivi giusta causa -. conclude Agen - Le cause addotte a supporto della richiesta di proroga dell`autorizzazione commerciale ed il lungo lasso di tempo trascorso dal rilascio dell`originaria autorizzazione lasciano trasparire una inerzia del richiedente negli anni dal 2005 al 2008 e ancora più palese tra il 2008 e il 2010».

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