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FIPE-SILB: SICUREZZA STRADALE, INEFFICACE NORMA SU ALCOL

L`Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento Danzanti e di Spettacolo e la Fipe bocciano la norma sul divieto di vendita e somministrazione di alcol dalle 2 di notte. Il testo approvato dall`assemblea di Montecitorio in merito alla sicurezza stradale, trova in totale disaccordo i pubblici esercizi. L`emendamento, che prevede il divieto di somministrare e vendere alcolici* dalle 2 del mattin

04/10/2007

L`Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento Danzanti e di Spettacolo e la Fipe bocciano la norma sul divieto di vendita e somministrazione di alcol dalle 2 di notte.
Il testo approvato dall`assemblea di Montecitorio in merito alla sicurezza stradale, trova in totale disaccordo i pubblici esercizi. L`emendamento, che prevede il divieto di somministrare e vendere alcolici dalle 2 del mattino, trova assolutamente contraria e preoccupata la Fipe e il Silb, l`Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento, da Ballo e di Spettacolo.
Il pacchetto sicurezza, seppur condivisibile per quanto riguarda gli obiettivi, non va nella giusta direzione per cercare di limitare le cause più frequenti degli incidenti stradali e non risolve il problema dell`abuso di alcol.
«E` una legge profondamente ingiusta - dichiara Dario Pistorio, Presidente regionale Fipe-Confcommercio - perché danneggia pesantemente una categoria e potrà avere effetti devastanti sul turismo, ma anche sbagliata perché affronta un vero problema ponendo divieti e proibendone la somministrazione ad una determinata ora, senza invece accompagnare i consumatori verso un consumo consapevole ed inasprendo i controlli sulle strade. Bisogna attivare un percorso virtuoso che accompagni i giovani e i consumatori verso un uso consapevole dell'alcol, lavorando tutti insieme per far crescere attenzione e sensibilità. Contemporaneamente, bisogna incrementare l'attività di controllo stradale oggi inadeguata ed insufficiente, anche con l'inasprimento delle sanzioni previste per i trasgressori».
«I divieti - continua Pistorio - alimentano comportamenti trasgressivi, soprattutto tra i giovani, e non portano alla formazione di un senso civico e serietà di comportamento che si costruiscono con l'educazione, la promozione e la severa repressione delle devianze». Il decreto convertito in legge contiene, ad esempio, articoli sulla guida senza patente, sui limiti di velocità, sull`uso dei telefonini, ma non incrementa il numero dei controlli sulle strade. La Francia, a fronte dei nostri 400 mila interventi della polizia stradale, ne conta circa 10 milioni. Tali dati indicano che si è ben lontani dal dimezzare il numero delle vittime per gli incidenti stradali da raggiungere nel 2010. Secondo la FIPE per impedire la guida agli ubriachi si colpiscono gli altri consumatori, limitando la loro libertà individuale e attribuendo loro responsabilità che non hanno.. «La norma interviene in maniera troppo morbida sull`eccesso di velocità, che è la prima causa degli incidenti stradali - afferma Antonio Messina, Presidente provinciale del Silb, - mentre interviene in maniera pesante sui locali notturni. Di fatto, si vanificano tutte le iniziative di prevenzione messe in atto fino ad ora. Si muore sulle strade, non nelle discoteche. Con questo provvedimento non si va minimamente a verificare l`impatto economico per le imprese. Le aziende coinvolte in campo nazionale - conclude Messina - registreranno circa 2,5 miliardi di consumi in meno che potrebbero portare ad una perdita di circa 50 mila posti di lavoro. La categoria ha dichiarato l`agitazione del settore». I pubblici esercizi sono disponibili ad assicurare, all`uscita del locale, un alcol test volontario. Non mancheranno, all`interno degli esercizi, cartelli di informazione e prevenzione che indicano con chiarezza la quantità di alcol che contengono le bevande più comuni e i danni provocati dall`abuso di alcol.

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