Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate, in ossequio all'art. 5 della legge 225/92, l'Accisa sulle Benzine e Gasolio è aumetata di 4 eurocent/litro. L'aumento si somma, in ultimo, a quello già in vigore dal 6 aprile ( 0,73 eurocent/litro ) ed a quello che partirà il 1° luglio di ulteriori 0,2 eurocent/litro per il finanziamento del fondo unico per lo spettacolo.
Un aumento che vale aumento vale circa 1,150 miliardi di euro, ossia oltre 2.200 miliardi delle vecchie lirette.
Tutto ciò mentre la diminuzione dei prezzi internazionali del greggio cominciava a farsi benevolmente sentire sui prezzi alla pompa.
Quest'ennesimo aumento assorbe dun sol colpo tutte le diminuzioni intervenute sui prezzi. Ci vorrà poco che le solite " anatre starnazzanti " accuseranno di questi aumenti i " soliti gestori " accusati di vivere di rendite parasitarie.
Nessuna voce, con e dopo la nostra, si leverà per GRIDARE che la fiscalità sulla benzina da aprile ad oggi è passata dal 53,8 al 55,2%. Che dal 49 al55 % di quel che si immette nel serbatoio è fatto non già di carburante, ma di imposte.