Alla luce del perdurare del clima di incertezza economica che ancora caratterizza il Paese, Confcommercio Nazionale ha concordato con le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs di sospendere l'erogazione della tranche di aumento retributivo prevista per il prossimo mese di novembre dal CCNL 30 marzo 2015 del Terziario della distribuzione e dei servizi. Di conseguenza, gli importi dei minimi contrattuali rimangono fissati nei valori stabiliti a partire da giugno 2016.
L'accordo integrativo è stato sottoscritto al fine di dare certezze alle imprese sugli adempimenti contrattuali.
Quindi, visto l'adeguamento dell'indicatore economico dei prezzi al consumo con una riduzione percentuale sul 2016 e sul 2017 e tenuto conto degli importi ad oggi corrisposti, la tranche di aumento di novembre 2016, pari ad euro 16,00 per il IVlivello non va corrisposta.
A titolo riepilogativo, gli importi degli incrementi retributivi da non corrispondere risultano i seguenti:
Livello Aumento novembre 2016
Q 27,78
I 25,02
II 21,64
III 18,50
IV16,00
V 14,46
VI 12,98
VII11,11
Di conseguenza, gli importi dei minimi contrattuali rimangono quelli fissati con decorrenza giugno 2016.
E' stato anche stabilito che le Parti si incontreranno nuovamente entro il 5 Dicembre 2016 per la definizione della nuova decorrenza degli aumenti contrattuali.