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AREA SINDACALE

Associazione librai: a rischio il pagamento nel 2012 dei testi scolastici

Sono circa duecento i librai e cartolibrerie della Provincia di Catania che rischiano di rimetterci «frutto e capitale» per via di un patto di stabilità che non permetterebbe il pagamento nel 2012 dei testi scolastici forniti dagli stessi operatori di settore nei mesi scorsi a migliaia di alunni delle scuole elementari.

catania, 19/11/2012

Sono circa duecento i librai e cartolibrerie della Provincia di Catania che rischiano di rimetterci «frutto e capitale» per via di un patto di stabilità che non permetterebbe il pagamento nel 2012 dei testi scolastici forniti dagli stessi operatori di settore nei mesi scorsi a migliaia di alunni delle scuole elementari.
Una recente circolare regionale, infatti, sospende i pagamenti dei libri per il 2012 che saranno pagati a data da destinarsi solo nel 2013.
Una situazione che metterebbe a rischio la vita commerciale dei librai che hanno acquistato e già pagato i libri ai loro fornitori, libri che sono stati regolarmente consegnati ai ragazzi delle scuole elementari.
«E` una situazione paradossale - dichiara Anna Cavallotto Presidente dell`Associazione Librai Confcommercio della provincia di Catania e Vicepresidente nazionale con delega per il Sud Italia - quella che stiamo vivendo come categoria in tutta la Regione. Dapprima ci vengono date garanzie che, come ogni anno, i soldi destinati al pagamento delle cedole elementari, sono disponibili alla Regione e poi, a causa del patto di stabilità, ci viene sospeso il pagamento delle nostre spettanze. Se gli enti non provvederanno a pagarli in tempi celeri falliremo, visto che ci siamo scoperti con le banche. D`altronde sarà impossibile pensare di recuperare i soldi dalle famiglie alle quali abbiamo regolarmente fornito i libri. Siamo coinvolti in oltre 200 aziende in questa situazione pazzesca. Non possono cambiare le regole né a partita in corso né tantomeno a partita finita. La campagna scolastica è finita fondamentalmente da un mese e non possiamo ora apprendere che rischiamo il pagamento a campagna scolastica finita. Se l`avessero detto prima avremmo fatto pagare i libri direttamente alle famiglie. Allo stato delle cose ci devono pagare subito, senza ulteriori undigi. Si consideri che per la campagna scolastica i librai organizzano le loro aziende in modo adeguato ai grandi flussi di ragazzi, assumendo personale ad hoc. Insomma ci organizziamo ed i nostri costi lievitano a dismisura per rendere un servizio efficiente".
La preoccupazione e la protesta dei librai è decisamente comprensibile, visto che la sospensione del pagamento delle loro spettanze è inaspettata ed ha il sapore del tradimento.
«Le imprese - afferma il vice direttore provinciale di Confcommercio Francesco Sorbello - hanno bisogno di certezze e soprattutto di non essere accoltellate alle spalle. Sono situazioni che siamo costretti a vedere spesso. Se un libraio od una qualunque azienda non paga per tempo le tasse ha sul collo il fiato impetuoso della Serit, con l`aggravio di interessi e spese esorbitanti, la minaccia di ipoteca sugli immobili od del fermo amministrativo dei mezzi. Però se a non pagare i propri debiti è il sistema Stato solitamente si rischia di soccombere nel silenzio più assoluto. Oggi il rischio, infatti è fallire non per i debiti ma per i crediti».
Sarà pure paradossale ma perire per i crediti in Sicilia, a quanto pare, è possibile.

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