Loading...
Mercoledì 5 Febbraio 2025
AREA SINDACALE

Demanio in Sicilia, è allarme tra i balneari

Il decreto firmato nei giorni scorsi dall`assessore regionale all`ambiente Sebastiano Di Betta, che prevede la revoca delle concessione demaniali ai morosi e un rincaro delle tariffe dei canoni demaniali marittimi dal 500 al 1000%, sta suscitando preoccupazione tra i concessionari

catania, 24/02/2012

Il decreto firmato nei giorni scorsi dall`assessore regionale all`ambiente Sebastiano Di Betta, che prevede la revoca delle concessione demaniali ai morosi e un rincaro delle tariffe dei canoni demaniali marittimi dal 500 al 1000%, sta suscitando preoccupazione tra i concessionari.
Per i gestori degli stabilimenti balneari della Sicilia, infatti, rappresenterebbe un duro colpo, poiché l`aumento spropositato dei canoni porterebbe non solo alla chiusura di numerose strutture ma l`inevitabile aumento delle tariffe che ne conseguirebbe avrebbe ricadute pesanti sull`utenza finale, composta in gran parte da clienti locali, ma anche da turisti di passaggio.
In un momento di grande crisi globale è assurdo che venga tassato in maniera esagerata uno dei settori trainanti per il turismo e l`economia dell`isola.
Affossando occupazione ed eventuale sviluppo, si è certi di non incentivare il turismo, risorsa importante per il nostro territorio, in un momento di precarietà.
E sulla revoca delle concessioni ai morosi, il SIB, sindacato italiano balneari di Confcommercio, pur essendo favorevole fà un distinguo.
«Chiediamo che i concessionari in difficoltà vengano aiutati con dilazione o rateizzazione dei pagamenti arretrati in modo da consentire di salvare l`azienda in crisi, ma se il mancato pagamento di canoni e contributi previdenziali da parte di alcune aziende non dovesse essere riconducibile a difficoltà aziendali, allora saremmo i primi a sostenere la battaglia contro l`illegalità che l`assessorato sta portando avanti, poiché questi evasori diventerebbero concorrenti sleali».
Sull`argomento interviene anche il presidente regionale di FIPE Confcommercio Dario Pistorio.
«Premesso che, anche se è giusto scovare gli evasori e chi non è in regola con i pagamenti Durc perché creano concorrenza sleale con chi lavora nella legalità, un simile decreto debba necessariamente essere discusso in un tavolo di concertazione affinchè le parti possano trovare il sistema necessario ma non radicale di una messa in regola, magari dando la possibilità ai concessionari di dilazionare i pagamenti per la salvaguardia anche dei lavoratori che rappresentano il tessuto connettivo del comparto turistico balneare. Chiediamo all`assessore Di Betta un incontro immediato per una rivisitazione del decreto».

   Seguici su Facebook