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Primo bilancio dei saldi: affluenza in calo

Il 2012 sarà ricordato come l`anno più difficile per i consumi del secondo dopoguerra.

11/01/2013

Il 2012 sarà ricordato come l`anno più difficile per i consumi del secondo dopoguerra.
Il clima di sfiducia in cui vivono le famiglie fa percepire un peggioramento della propria condizione economica, elemento che ne frena le capacità di spesa.
Il crollo dei consumi ha investito anche i saldi, iniziati lo scorso 2 gennaio.
A fare un primo bilancio il presidente provinciale di Confcommercio Riccardo Galimberti.
«Nella prima settimana dei saldi non c'è stato il pienone che qualche commerciante attendeva - afferma Galimberti - però devo ammettere che gli incassi sono stati più consistenti. Segnale che il consumatore oggi, in periodo di crisi, predilige acquisti più oculati. Ci auguriamo che questi consumi proseguano nel lungo periodo, almeno fino alla chiusura degli sconti, fissata per il 15 marzo prossimo».
Secondo studi dell'Istat e della Confcommercio nazionale l'abbigliamento è all'ultimo posto delle voci preferite dagli acquirenti.
Al primo posto ci sono i generi alimentari, anche se oggi moltissime famiglie comprano guardando attentamente i prezzi e andando a caccia di offerte.
L'unico segmento che continua a mostrare un andamento positivo è quello relativo ai beni e servizi per le comunicazioni.
I beni e servizi per la cura della persona mostrano una domanda stabile, dinamica dovuta alla spese per la salute, servizi e prodotti.
«Il settore dell`abbigliamento resta quello più penalizzato - continua il presidente Galimberti - le famiglie preferiscono dare precedenza all'abbigliamento utile per i propri figli. Per se stessi si acquista solo se c'è una reale necessità. Per invogliare il consumatore nelle vetrine dei negozi ci sono offerte di qualità e convenienti, e all'interno un servizio di assistenza alle vendite impeccabile».
L`Ufficio Studi Confcommercio Catania ha elaborato un`analisi sulla Consistenza del commercio al 30 settembre in provincia di Catania.
Ecco i risultati:
totale imprese commercio registrate 31.470; imprese commercio al dettaglio registrate 17.877.
Il saldo delle imprese commerciali è negativo.
Imprese settore commercio: 800 nuove iscrizioni, 1.825 cessazioni, saldo -1.025, differenza al 30 settembre 2011 -3,25%.
Imprese commercio al dettaglio: 488 nuove iscrizioni, 1.126 cessazioni, saldo -638, differenza al 30 settembre 2011 -3,56%.

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