Ma a che gioco si sta giocando a Catania? Questo l'interrogativo polemico che i vertici dell'associazione commercianti di Catania pongono all'amministrazione comunale sulla questione dei nuovi luoghi di sosta, indispensabili per la città, in seguito all'intervento a mezzo stampa dell'ing. Orazio Palmeri, già responsabile unico del procedimento dei parcheggi interrati. Una questione su cui la Confcommercio si è sempre battuta. «La proposta di dotare la Città di una serie di parcheggi interrati - sottolineano Francesco Sorbello e Giovanni Saguto rispettivamente vice direttore e Presidente dell'As.Com Confcommercio Catania - fu avanzata dalla nostra organizzazione già nel 2001 al Sindaco Scapagnini, proponendone la realizzazione col sistema del project financing. La nostra proposta fu all'epoca accolta tanto che i bandi furono presentati dallo stesso Scapagnini presso la nostra sede. Non parking no business dicono negli States. Catania ha sempre avuto una carenza di parcheggi che è stata certificata anche nelle varie proposte di PRG che in questi anni ci hanno prospettato. La Città, inoltre, accoglie, ogni mattina, decine di migliaia di autovetture provenienti dall'hinterland: in tale ottica la realizzazione dei parcheggi avrebbe permesso di drenare i flussi veicolari verso il centro cittadino, con un impatto ambientale decisamente positivo. Inoltre sarebbero stati utili ai fruitori dei servizi direzionali e commerciali della Città. La realizzazione dei parcheggi interrati, insieme a misure idonee in ordine al trasporto pubblico, costituisce il presupposto per realizzare più ampie pedonalizzazioni. In una Città assediata dai centri commerciali, inoltre, nuovi e strategici parcheggi costituirebbero uno straordinario strumento per rendere competitivo il sistema commerciale cittadino, che è, tra l'altro, uno dei contenuti più importanti.» Stupore, sorpresa e rabbia sono i sentimenti che emergono dalle parole dei rappresentanti dei commercianti per lo stallo in cui versa la questione dei parcheggi dopo ben 15 anni dall'avvio delle procedure ad opera dell'amministrazione Scapagnini, ma anche per la mancanza di chiarezza che c'è stata sino a ora. «Lascia l'amaro in bocca apprendere che il parcheggio di piazzale Raffaello Sanzio poteva essere realizzato - dichiarano Sorbello e Saguto - visto che la ditta aveva i requisiti morali e professionali, tanto che ha recentemente realizzato altri parcheggi, con relativa inaugurazione col ministro Del Rio. Non averlo fatto significa avere rinunciato a dotare la Città di una infrastruttura strategica, capace, nella fattispecie, di drenare i flussi veicolari verso il centro. Anche in questo caso l'amministrazione Bianco sembra contraddistinguersi per mancanza di chiarezza e per incapacità a dialogare con la Città e le forze produttive. Ci sembra assurdo limitarsi a realizzare proprio in una zona d'ingresso alla città un parcheggio di 300 stalli quando ne potremmo avere uno con oltre 1000. Scelta incomprensibile! A che gioco si sta giocando, perché c'è stato un annullamento dell'appalto per un'opera così strategica, perché un parcheggio di soli 300 stalli? Le nostre sono le domande di imprenditori e pretendono una risposta» Confcommercio da tempo chiede lo sblocco di alcuni progetti di parcheggi, congelati ancora dopo lo sblocco dell'attività giudiziaria. «I giudici anni addietro - continuano i dirigenti di Confcommercio Catania - hanno definito le procedure aggiudicazione degli appalti regolari e legittime. Da allora, però, nulla si è mosso. Non comprendiamo il motivo. Abbiamo sempre chiesto in questi ultimi 5 anni di sbloccare le procedure per la realizzazione almeno dei parcheggi interrati di piazza Lupo e piazza Verga: sarebbero strategici per l'area direzionale e commerciale della Città. Ma tutto resta fermo, salvo inaugurare il doppio senso di una pista ciclabile dal costo spropositato e mal realizzata. Un ulteriore esempio di immobilismo dell'amministrazione Bianco.»