Per trovare una soluzione al problema del traffico in città e stimolare le pubbliche amministrazioni affinché si dotino degli strumenti operativi più idonei la Confcommercio di Catania ha riunito attorno a un tavolo tecnico le istituzioni provinciale e comunale, rappresentate dall`assessore provinciale al Territorio e Ambiente Mimmo Rotella e dagli assessori comunali alla Mobilità ing. Alberto Pasqua e all`Ambiente dott. Claudio Torrisi.
Al confronto, tenutosi ieri mattina presso la sede dell`associazione dei commercianti, hanno partecipato il presidente provinciale Riccardo Galimberti, il presidente cittadino Giovanni Saguto e il funzionario Francesco Sorbello, oltre a una buona rappresentanza del consiglio direttivo, formato naturalmente da esercenti, sul piede di guerra e preoccupati per le conseguenze che le problematiche legate alla viabilità hanno sul commercio.
Premesso che la Provincia Regionale di Catania ha in corso la realizzazione del piano territoriale strategico, strumento che al proprio interno contiene anche il piano della mobilità, l`assessore di competenza Rotella non ha ritenuto di anticiparne i contenuti, riservandosi di presentarlo più avanti, e nell`analizzare la situazione ha detto: «La questione va ben oltre la mobilità, Catania è un grande centro commerciale naturale che fa i conti con un commercio che è cambiato a causa della diminuzione della capacità di spesa delle famiglie e della presenza massiccia della grande distribuzione organizzata, per cui occorre creare un rapporto più funzionale con il sistema di vendita. Considerato che diminuisce il numero dei residenti a Catania - ha continuato l`assessore provinciale al territorio - ma in compenso aumenta quello delle persone che raggiungono ogni giorno la città per motivi di lavoro o di studio, per risolvere la questione traffico, sono necessarie le aree adibite a parcheggi scambiatori per scoraggiare l`uso dell`auto privata e incentivare il trasporto pubblico, così come è utile liberare le strisce blu occupate dai commercianti per favorire la clientela».
Niente di nuovo quindi, soluzioni già più volte paventate e delle quali si è discusso in altre sedi, tanto da far confessare all`assessore Rotella le responsabilità della politica e ammettere di aver sbagliato ma di essere pronti, alla Provincia, a rimediare con un`attenta pianificazione.
Quello che si aspetta la Confcommercio, come ha espresso il suo presidente: «Se l`amministrazione provinciale - ha risposto Riccardo Galimberti -, su grandi tematiche quali pianificazione dei servizi, capitolo rifiuti e naturalmente la mobilità, non sarà capace di programmare interventi adeguati e gestirli rischia di diventare un Ente superfluo. Questa occasione di incontro e confronto rappresenta una grande opportunità per dimostrare quanto sia incisiva la Provincia e il lavoro di squadra con l`amministrazione comunale».
La città di Catania conta quasi 300mila abitanti che diventano 450mila se si considera il flusso che arriva quotidianamente dai 6 comuni dell`hinterland limitrofi e sfiora i 2 milioni di persone che da tutta l`isola gravitano su Catania.
Il PRG si ferma ai confini comunali e ha grossi limiti di zonalizzazione risalente agli anni 40 che ha creato due poli apposti da mettere in contatto con la mobilità.
E se il collegamento orizzontale funziona grazie alla tangenziale, è insufficiente quello verticale che mette in connessione Nord e Sud.
Per l`assessore comunale alla Mobilità Alberto Pasqua la soluzione sta nella diversione modale.
«L`unico modo per sgomberare le strade - ha spiegato l`assessore - è traslare l`utenza dalle auto private al mezzo pubblico con un progetto di sinergia tra metropolitana leggera della Provincia e Ferrovia Circumetnea. La progettazione a medio e lungo termine dell`amministrazione comunale conta sui parcheggi scambiatori. Calcoliamo di far partire tra circa un mese la realizzazione dei lavori del «Brt», la linea dei bus protetti da cordoli tra il parcheggio Due Obelischi e la fermata di Piazza Stesicoro, con i 14 chilometri e mezzo di corsie protette, tra Barriera e centro storico e ritorno. E se i risultati, come auspichiamo, saranno positivi attiveremo a seguire il parcheggio Fontanarossa per poi mettere in funzione quelli più vicini al centro. Alla luce di questo sarà possibile la ritessitura del trasporto pubblico locale
attorno a questi poli di scambio».
I progetti sono tanti ma dalla Confcommercio emerge chiaramente un certo scetticismo riguardo alla loro fattibilità in tempi ragionevoli.
«Le progettualità se restano sulla carta - ha concluso Francesco Sorbello - rischiano di trasformarsi nell`ennesimo inganno. Sul progetto di monorotaia, previsto dal piano della mobilità della Provincia, che collegherà i paesi etnei al centro città, occorre l`impegno massimo delle istituzioni. Questo progetto potrà costituire la svolta per avere una mobilità sostenibile con le ragioni dell`ambiente e dell`economia».