Il teatro entra nelle scuole. Il teatro impegnato, quello che racconta la nostra storia e i nostri eroi. Su iniziativa delle associazioni antiracket del Sistema Confcommercio Imprese per l`Italia di Catania, già sperimentata lo scorso anno con grande successo, lo spettacolo «Settembre 1990 - Luglio 1992», scritto e diretto da Angelo D`Agosta, farà tappa in sei istituti scolastici di Catania e della provincia.
Il tour teatrale inizierà oggi, mercoledì 11 aprile, dalla Vittorino Da Feltre di Catania e proseguirà il 12 aprile alla scuola media Pluchinotta di Sant`Agata Li Battiati, il 13 all`Istituto comprensivo XX Settembre di Catania, il 17 all`Istituto comprensivo G. Russo di Paternò, il 19 al Branchina di Adrano e il 18 maggio si concluderà al Leonardo Da Vinci di Misterbianco.
«Lo spettacolo - afferma Angelo D`Agosta, in scena con Eleonora Sicurella e Alfio Zappalà - si propone di narrare alcuni eventi cruciali per l`Italia, e in modo particolare per la Sicilia, avvenuti tra settembre 1990 e luglio 1992, ovvero gli attentati dei giudici Rosario Livatino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, usando un linguaggio teatrale che varia dalla narrazione tipica del teatro civile fino al grottesco, passando per intense testimonianze del giudice Morvillo, moglie e magistrato, e di Pietro Nava, il primo testimone volontario di mafia che vide con i propri occhi l`assassino del giudice Livatino».
Agli studenti di oggi, che all`epoca dei fatti non erano ancora nati, il progetto delle associazioni antiracket del Sistema Confcommercio Catania, denominato «Teatro: per non dimenticare», vuole dare la possibilità di accostarsi a quegli eventi tragici che hanno segnato il corso della storia e lasciato una traccia indelebile nella vita di ognuno di noi.
«Siamo convinti che la cultura della legalità vada trasmessa già sui banchi di scuola - spiega Francesco Fazio, coordinatore delle associazioni antiracket del Sistema Confcommercio Catania - a studenti grandi e piccoli con un linguaggio appropriato. Da anni lo facciamo con incontri tra i ragazzi e i rappresentanti delle forze dell`ordine, della magistratura, docenti universitari e protagonisti dell`antimafia. Riteniamo, proprio perché è un`esperienza che abbiamo fatto, che lo spettacolo teatrale sia un ottimo strumento per approfondire e capire fatti ed eventi che hanno caratterizzato la nostra epoca. Affrontare le tematiche legate alla giustizia attraverso la rappresentazione aiuta gli studenti a intraprendere quel percorso di legalità che li accompagnerà per la vita».