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Lunedì 10 Febbraio 2025
INIZIATIVE

Centri commerciali e recupero sgravi Inps i temi trattati nella conferenza stampa del 31 ottobre

La necessità di un riordino della legge sul Commercio, la questione dei centri commerciali, il problema degli ambulanti abusivi, le difficoltà degli imprenditori a versare i contributi pensionistici, e la raccolta di firme in favore delle imprese colpite dall`azione di recupero degli sgravi contributivi Inps. Sono questi alcuni dei temi trattati oggi, a Catania, nella sede Ascom di Catania, dal

03/11/2008

La necessità di un riordino della legge sul Commercio, la questione dei centri commerciali, il problema degli ambulanti abusivi, le difficoltà degli imprenditori a versare i contributi pensionistici, e la raccolta di firme in favore delle imprese colpite dall`azione di recupero degli sgravi contributivi Inps.
Sono questi alcuni dei temi trattati oggi, a Catania, nella sede Ascom di Catania, dal Presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen, nel corso di una conferenza stampa.
Agen ha presentato ai giornalisti l`iniziativa di Confcommercio regionale della raccolta di firme, per chiedere alla Regione di aiutare tutte le imprese colpite dall`azione di recupero degli sgravi contributivi da parte dell`Inps.
«Chiederemo, in un documento, al Presidente della Regione, una modifica della legge 32 attraverso un intervento per ripianare i debiti verso l`Inps contratti dagli imprenditori, che negli anni non sono riusciti a pagare i contributi dovuti, e, che pur avendo, in alcuni casi, raggiunto l`età pensionabile, non possono essere posti in quiescenza. La modifica legislativa dovrebbe consentire al 50% degli imprenditori di poter finalmente regolarizzare la propria posizione».
Ma l`argomento di maggiore interesse è stato quello del riordino del commercio e in particolare della grande distribuzione: in alcune aree si registra la presenza di un numero sproporzionato di centri commerciali, anche molto vicini tra loro, con una concentrazione che è superiore perfino a Milano. Pertanto, secondo il Presidente, un intervento è necessario e il segnale proveniente dall`assessorato alla Cooperazione con la circolare sulla Legge 28 per le grandi strutture di vendita, pubblicata oggi sulla Gurs, rappresenta già un importante passo in avanti.
Schede : 1.Vicenda Inps e sgravi contributivi La vicenda scaturisce dall`azione di recupero complessivo di milioni di euro elargiti dalla Regione e dallo Stato e corrispondenti a sgravi fiscali e incentivi per l`assunzione di personale, a partire dal 1995 fino al 2001.
Il recupero è stato avviato dall`Inps, a seguito di una decisione della Commissione europea e poi della Corte di Giustizia Ue: le agevolazioni, di cui nel passato hanno potuto usufruire le imprese, secondo la giurisprudenza europea, sono illegittime, perché violano le norme sulla concorrenza tra gli Stati membri.
Sono stati avviati dei contenziosi contro questa decisione, ma, in attesa che si risolvano, intanto bisogna pagare, perché le cartelle hanno scadenze che vanno rispettate. In alcuni casi, per un`impresa gli sgravi da restituire sono superiori a 250 mila euro.
2.Circolare dell`Assessorato al Commercio sulle grandi strutture di vendita.
Il provvedimento è stato deciso in attesa di una soluzione, anche di natura legislativa, che assicuri sviluppo, da una parte, e sicurezza dall`altra, sotto il profilo urbanistico e ambientale.
Per l`assessorato, e le strutture ricadono in comuni sprovvisti di programmazione urbanistica commerciale, l`amministrazione regionale non esaminerà più richieste di autorizzazioni per l`apertura di nuovi grandi centri di vendita, per trasferimento sede o ampliamento di superficie, oltre i limiti della normativa.
Saranno valutate solo le istanze per le quali i consigli comunali hanno deliberato favorevolmente le relative variazioni urbanistiche entro la data di pubblicazione della circolare (oggi).
3.Debiti verso Inps per omessi versamenti, causa grave crisi del settore Mentre nel Veneto il problema riguarda solo il 5% degli imprenditori, in Sicilia, a causa della grave crisi del settore, circa il 50% dei titolari d`impresa sono morosi, perché non riescono a versare i contributi Inps dovuti.
Confcommercio non chiede una sanatoria, ma intende sostenere chi vuole ripianare il debito, ottenendo dal Governo regionale la possibilità di rateizzare le somme dovute.

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