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Infocamere: nel 2015 più società meno ditte individuali

Negli scorsi dodici mesi le imprese italiane hanno accelerato il ritmo di crescita e raggiunto quota 6 milioni 57mila unità. Questo grazie a 372mila nuove iscrizioni che hanno più che compensato le 327mila cancellazioni con un saldo di 45mila imprese in più.

02/02/2016

Nel 2015 il numero complessivo delle imprese italiane torna a crescere.ai livelli del 2007 (+0,75%). Questo è il dato di base che emerge dal report elaborato da Infocamere mediante la piattaforma Movimprese.

I dati elaborati dalla società di Informatica delle Camere di Commercio, e basati sulla natalità e mortalità delle imprese italiane iscritte nel Registro delle Imprese, mostrano come sta cambiando il panorama imprenditoriale italiano: il saldo è positivo con 45mila imprese in più, di cui 20mila nel Mezzogiorno;

Metà delle nuove imprese appartengono a commercio e turismo, mentre in negativo sono i settori manifatturiero e costruzioni.
Negli scorsi dodici mesi le imprese italiane hanno accelerato il ritmo di crescita e raggiunto quota 6 milioni 57mila unità. Questo grazie a 372mila nuove iscrizioni che hanno più che compensato le 327mila cancellazioni.


Se il bilancio del 2015 è stato positivo lo si deve particolarmente alle imprese di giovani, stranieri e donne, il saldo delle aziende create da giovani (under 35) è infatti di +66.202 unità e supera nettamente l’intero saldo annuale (+45.181).
Va inoltre segnalato il contributo determinante delle imprese di stranieri cresciute di +32.000 unità e di quelle create da donne (+14.300).

Sotto il profilo delle forme giuridiche, sono in crescita società di capitali (+55.904) e cooperative mentre diminuiscono le imprese individuali e società di persone.
Quest'ultimo dato conferma un orientamento ormai consolidato tra i neo-imprenditori italiani che, per affrontare il mercato, si affidano sempre più spesso a formule organizzative più strutturate. Sia perché più capaci di intercettare gli incentivi pubblici opportunamente messi a loro disposizione (in particolare a valle delle normative di favore introdotte per sostenere la nascita di Startup innovative e PMI innovative), ma soprattutto perché la società di capitali si presta ad essere più attrattiva rispetto a nuovi investitori e, dunque, a consentire un percorso di crescita più sicuro per l’idea di business.

I settori più dinamici ben al di sopra della crescita media (+0,7%)sono: Servizi alle imprese con un tasso di crescita del 5,4%, Sanità ed assistenza sociale (+4,2%) seguiti da Attività artistiche e sportive (+2,9%), Alberghi e Ristoranti (+2,1%), Informazione e Comunicazione (+2,1%).
Saldo positivo anche per la Sicilia che con 27.000 iscrizioni e 23.284 cancellazioni ottiene un saldo positivo di 3.716 unità portando a 455.159 il numero di imprese esistenti nell'isola con un tasso di crescita nel 2015 dello 0,82% ben maggiore rispetto al tasso di crescita registrato nel 2014 (+0,53%).


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