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Domenica 24 Novembre 2024
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Protesta per la disattenzione al comparto Trasporti

Le Organizzazioni nazionali del settore Autotrasporto presenti sul territorio siciliano, Confartigianato Trasporto, FAI Conftrasporto, FITA CNA, Lega Cooperative, SNA CasaArtigiani, Upla Claai, con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Trasporti, al Sottosegretario di Stato ai Trasporti ed al Governatore della Regione Sicilia, ancora una volta puntano l'

26/01/2007

Le Organizzazioni nazionali del settore Autotrasporto presenti sul territorio siciliano, Confartigianato Trasporto, FAI Conftrasporto, FITA CNA, Lega Cooperative, SNA CasaArtigiani, Upla Claai, con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dei Trasporti, al Sottosegretario di Stato ai Trasporti ed al Governatore della Regione Sicilia, ancora una volta puntano l'attennzione sul grave disagio delle aziende dell`autotrasporto, tutte in precarie condizioni, con chiusura di battenti per molte in corso e con personale prossimo al licenziamento.
Le organizzazioni lamentano:

  • La mancata applicazione di quanto sottoscritto con il verbale d`intesa del 20 Ottobre scorso ed invece nell`arco dei due mesi e sulla via della legalità, spesso sbandierata a vanvera;
  • risorse economiche introdotte nella finanziaria e volte al contenimento dei costi d`esercizio ridotte;
  • mancato rinnovamento degli stanziamenti per incrementare il trasporto combinato treno/tir;
  • mancata proroga dei termini della legge delega sull`autotrasporto che scadrà alla fine di marzo p.v. non tenendo conto che la Riforma è impostata sulla responsabilità condivisa e sulla sicurezza.
    ciò denota la superficialità con la quale il volano dell`economia viene trattato.
    Le organizzazioni ribadiscono che la proroga della legge delega è fondamentale, in quanto la Riforma sull`autotrasporto non è stata portata a termine, e, non completarne gli organismi significa favorire forme di liberalizzazione incontrollata e selvaggia. Il dott. Pino Bulla, coordinatore per le organizzazioni Siciliane degli autotrasportatori, ricorda ancora nella lettera che, "Tale grave errore, ancor oggi presente, peserà sulle coscienze di chi poteva e non ha fatto il proprio dovere.
    Ma, gli aspetti negativi non finiscono qui, perché in tanti ci si dimentica che l`autotrasporto inizia da CapoPassero, e, che i vettori siciliani sono indispensabili per il trasferimento delle merci a volte necessarie per il sostegno umano e per l`economia in toto, considerato che gli alimenti, l`industriale, i derivati del petrolchimico, l`eccezionale, e l`adr viaggiano su gomma.
    L`avviamento dell`incentivo sulle «autostrade del mare», atteso da più di un anno e vitale per le aziende siciliane, in quanto per l`80% saranno loro che ne usufruiranno, sembra essersi dileguato, con l`aggravante del ns. mancato coinvolgimento al tavolo tecnico, quasi che la regione Sicilia non esistesse."
    "Questa protesta indetta oggi, - prosegue Bulla- non lede alcun diritto altrui, in quanto non è barricadera bensì è una civilissima epistole nel rispetto massimo dell`etica, ma, se qualcuno pensa che questo messaggio è indice di debolezza si sbaglia di grosso. A tal uopo è chiara l`amarezza che si prova perché il mea-culpa per l`ostracismo che sistematicamente riscontriamo non l`abbiamo mai percepito, per cui gradiremmo si ponesse fine a tale comportamento."
    Al tavolo delle discussioni la Sicilia, isola e regione a statuto speciale, va coinvolta! Necessita avviare il dialogo anche sullo Stretto e sulla città di Messina, con una amministrazione comunale avversa sistematicamente ai Tir e con il disinteresse totale della politica che conta.
    "Percorsi lunghi e tortuosi - conclude la lettera- ci vedono sempre interessati (Appennini ed Alpi inclusi) e, constatata l`indifferenza generale ne siamo risentiti.
    Si auspica veramente in una schiarita su tutti gli argomenti posti perché ipotizzare un Fermo anche di sole 24 h. è deleterio."

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