La Catania che verrà è quella che, in un incontro avvenuto in Confcommercio, il Sindaco Raffaele Stancanelli ha illustrato ai dirigenti dell`associazione commercianti presenti alla riunione.
Un appuntamento richiesto dal presidente di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti e dal presidente di Ascom Catania Giovanni Saguto al quale il Sindaco ha risposto ben volentieri per spiegare come cambierà il volto della città dopo la realizzazione di importanti opere che, assicura il Stancanelli, «avranno ricadute lavorative temporanee, poiché i cantieri daranno lavoro a migliaia di operai, ma soprattutto, stabili, con la creazione di tanti nuovi posti di lavoro».
Progetti che non impegnano il Comune dal punto di vista finanziario, come ha sottolineato il Sindaco, che rappresentano il nocciolo per il rilancio di Catania, come la creazione dei parcheggi interrati, il nuovo assetto di Corso Martiri, il Pua che cambierà volto alla Plaia di Catania e naturalmente il nuovo PRG della città sono stati al centro del dibattito e scandagliati, uno per uno, da Stancanelli.
«Alla luce della grave crisi che attanaglia l`economia regionale e cittadina - ha detto in apertura il presidente di Confcommercio Catania Riccardo Galimberti - chiediamo tempi certi per l`avvio dei lavori e per il completamento delle opere, indispensabili per ridare ossigeno all`imprenditoria locale».
In un quadro economico assolutamente desolante e preoccupante, hanno spiegato i responsabili di Confcommercio Catania, si deve puntare, ancora una volta, sulla capacità dell`edilizia pubblica e privata di dare vigore anche al sistema commerciale, in attesa che il sistema produttivo ed il turismo possano costituire nuovi propulsori economici.
«PRG e PUA entro il 15 marzo potranno approdare in Consiglio Comunale e sono fiducioso che entro l`estate il civico consesso potrà esitare i due provvedimenti - ha rassicurato Stancanelli - previo un confronto con le parti sociali della città».
Ai rappresentanti di categorie sindacali, toccherà, naturalmente, vigilare e, nel caso, fare pressione sul Consiglio Comunale affinchè questi importanti progetti non si arenino in sterili ed infinite discussioni.
Altra questione che sta a cuore a imprenditori e commercianti è quella che riguarda Corso Martiri, fondamentale arteria cittadina che da troppi anni aspetta di essere riqualificata.
«Possiamo dire che ormai ci siamo -, ha spiegato Stancanelli - in virtù del nuovo accordo che è stato siglato il 17 novembre u.s.: sicché entro il 17 marzo dovranno pervenire i progetti al comune e nei 45 giorni successivi lo stesso dovrà rilasciare i relativi permessi di fabbricazione. Una tabella di marcia che, verosimilmente, già nel prossimo autunno potrebbe permettere l`avvio dei relativi cantieri».
Anche per quanto riguarda i 9 parcheggi interrati la relazione del sindaco è apparsa decisamante incoraggiante, tenuto conto che per il parcheggio di piazza Europa i lavori sono ripresi e per 5 di essi (Sanzio, Verga, Africa, Lanza e Lupo) nei prossimi mesi dovrebbero avere inizio, verosimilmente, i lavori.
«Vogliamo augurarci - ha ribadito Francesco Sorbello, funzionario Confcommercio - che i nuovi accordi economici pattuiti dall`Amministrazione con le ditte costruttrici garantiscano lo spirito con cui la stessa Confcommercio, già nel 2001, si fece promotrice della realizzazione dei parcheggi interrati: occorre garantire il maggior numero di posti auto disponibili atti ad assicurare il turn over giornaliero delle auto in sosta, pertanto occorre ridurre al minimo le aree riservate a negozi e la percentuale di posti auto che vengono messi in vendita, così come riteniamo dannoso prevedere inibizioni alla sosta nelle aree limitrofe ai parcheggi medesimi. Consideriamo, invece, assolutamente congruo concedere l`affidamento della gestione dei parcheggi per un periodo più lungo rispetto a quello previsto in fase di aggiudicazione».
Altre questioni tecniche sono state poste dai vertici dell`associazione commercianti di Catania che nelle prossime settimane sarà necessario approfondire. In particolare quelle inerenti le prospettive e l`organizzazione dell`ufficio turismo, la situazione dei lidi balneari, la possibilità di creare un servizio di indirizzo per gli extracomunitari che vogliano operare nella nostra Città.
«Sarà nostro dovere - ha concluso il presidente Giovanni Saguto - diffondere alle categorie che rappresentiamo questa prospettiva che già dal prossimo autunno potrà farci definire Catania un grande cantiere aperto, una prospettiva che ci auguriamo sia da incoraggiamento e stimolo per resistere ancora».