I Fornitori Ospedalieri Siciliani dell'As.F.O. Sicilia hanno incontrato i Provveditori delle Aziende Ospedaliere dell'AREPS. I Consigli regionali delle due organizzazioni si sono incontrati a catania lo scorso mese. I due organismi sono stati guidati dai rispettivi presidenti Claudio Rosario Maravigna e Giovanni Mineo. All`incontro ha partecipato anche il dott. Franco Astorina, presidente del fare, Federazione nazionale Associazioni Regionali Economi e componente del tavolo tecnico presso il Ministero alla Sanità Dopo avere analizzato i futuri effetti che l`ipotesi di riforma sanitaria, attualmente in discussione a Palermo, potrà far ricadere sul sistema degli approvvigionamenti ospedalieri. Le due organizzazioni hanno individuato alcune problematiche per la cui risoluzione si sono impegnate a collaborare . E` stata condivisa la forte contrarietà alla paventata ipotesi di centralizzazione regionale degli acquisti. A parere delle due associazioni un siffatto sistema produrrebbe un devastante impatto sociale. Gli oltre 600 piccoli e medi fornitori ospedalieri siciliani, infatti, non sarebbero più nelle condizioni di poter competere con le grandi multinazionali. Sarebbero costretti a cessare l`attività con la conseguente perdita del lavoro per gli oltre 4.000 addetti occupati nel comparto. Da tale non auspicabile evento, la collettività ne riceverebbe in cambio nessun beneficio. Modelli simili, infatti, sono già stati sperimentati in altre regioni. Ebbene, essi non solo non hanno prodotto significativi risparmi di spesa ma hanno concorso al peggioramento complessivo del servizio sanitario. Si aggiunga anche che l`estinzione dei fornitori ospedalieri fa sparire anche la formazione e l`informazione alla classe medica, sulle nuove tecnologie e metodiche dei Presidi medico-chirurgici, che la categoria ha sin qui assicurato. Meglio sarebbe, quindi, a parere delle due associazioni, l`ipotesi di un sistema di centralizzazione sì. Ma di prossimità. Cioè una centralizzazione degli acquisti ma in ambito provinciale. Per prodotti specialistici e con capofila quelle Aziende e/o presidi ospedalieri specializzati nella Branca. Un siffatto modello lascerebbe comunque spazio a tutte quelle nuove tecnologie e ritrovati in grado di assicurare una migliore cura e assistenza alla collettività. La prospettiva di una Sicilia come rifugio per la collocazione del superato tecnico, non è accettabile. Le due organizzazioni inoltre ipotizzano l`istituzione di un Osservatorio Regionale dei prezzi all`interno del quale siano presenti anche alcuni soggetti più direttamente interessati, come i Provveditori e i Fornitori. Su questi temi, l`As.F.O. Sicilia proverà a confrontarsi pubblicamente con tutta la politica regionale e con tutti gli altri soggetti interessati, in un convegno pubblico da tenersi a Catania prossimamente.