La Confcommercio Caltagirone ribadisce con forza il proprio no alla dichiarazione dello stato di dissesto finanziario. Grande partecipazione di pubblico alla seduta del consiglio comunale del Comune di Caltagirone chiamato a deliberare sulla situazione finanziaria dell`ente, in prima linea i rappresentanti della Confcommercio Caltagirone rappresentati dal Presidente Bruno, dall`intero Consiglio direttivo, dai funzionari e dal Vice Direttore Generale della Confcommercio Catania Cusumano. La Confcommercio si è appellata alla sensibilità dei rappresentanti del civico consesso, affinchè pongano in essere tutti gli atti e tutte le attività necessarie ad evitare il dissesto finanziario, compresa quella relativa all`istituzione di un tavolo tecnico al quale partecipino tutti i saggi della città, le forze politiche, sociali e produttive, i liberi professionisti e tutti coloro che a vario titolo possono contribuire alla ricerca di soluzioni alternative al dissesto. Confcommercio desidera ricordare che il dissesto finanziario dell`Ente comunale determinerà come conseguenza oltre che l`impossibilità dell`Ente ad effettuare investimenti, anche minori trasferimenti da parte dello Stato e della Regione, con l`obbligatorio innalzamento ai livelli più alti di aliquote delle tasse e dei tributi locali a carico dei cittadini e quindi delle imprese. In un momento difficile, come quello che stiamo vivendo, vorrà significare la fine delle Piccole medie imprese a Caltagirone.Noi siamo pronti a manifestare duramente contro questa eventuale determinazione, in difesa e a tutela dell`Imprenditoria calatina. Una nota dell`assessorato regionale alle autonomie locali blocca momentaneamente la procedura di dichiarazione di dissesto finanziario, rimandandola a quando la stessa Regione avrà condotto le opportune verifiche.