La Confcommercio provinciale di Catania ha un nuovo Presidente: è Riccardo Galimberti, già vicepresidente vicario negli ultimi 9 anni sotto la presidenza dell`uscente Giovanni Arena. Il nuovo vice presidente vicario è Antonino Nicolosi. Sono stati eletti anche 5 componenti della giunta (Domenico Ambra, Stefano Bella, Salvatore Sanfilippo, Daniele Sindoni e Maurizio Squillaci) ed il collegio dei probiviri (Antonino Crisafulli, Ferdinando Coco, Michelangelo Cristaldi, Alfio Motta, Orazio Zaccà).
L`assemblea, tenutasi allo Sheraton hotel di Accastello, ha visto la presenza di numerose personalità. I lavori sono stati aperti dal presidente Regionale di unioncamere Pino Pace che ha sottolineato come la Confcommercio provinciale di Catania sia la migliore tra le siciliane, alla quale è seguito il commiato del presidente uscente Giovanni Arena che, visibilmente commosso, ha salutato gli intervenuti dopo nove anni di mandato. «Non mi sento di fare un consuntivo perché comunque resterò all`interno del Sistema Confcommercio - ha dichiarato Giovanni Arena - per dare il mio contributo, ma neanche di fare una verifica di bilancio perché lascio un`associazione sana e in attivo, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vorrei lasciare solo delle riflessioni, salutare gli amici rendendovi partecipi delle mie sensazioni. Non sono dispiaciuto di perdere un ruolo, perché non si può personalizzare un`associazione ma non torno a casa, passo il testimone e resto a bordo campo per continuare a dare il mio contributo per fare crescere la Confcommercio restando vicino al mio successore per dare consigli e assicurare il mio supporto».
Forte e di grande impatto l`intervento del presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen, critico nei confronti dell`amministrazione comunale, che ha brillato per l`assenza dei suoi rappresentanti, che certamente non ha gradito le critiche mosse in questi giorni da Confcommercio. «Siamo stanchi di aspettare risposte dalle istituzioni - ha ribadito Agen - Saremo cattivi, non scenderemo a patteggiamenti e accordi sotto banco, siamo un`associazione sana, un esempio virtuoso. Nessuno dei nostri uomini è mai stato incriminato o si è macchiato di alcun reato, anzi sono tutti in prima fila nella lotta al racket e all`usura grazie anche al lavoro delle nostre associazioni antiracket». Agen si è poi rivolto al presidente della Regione Raffaele Lombardo, presente in sala, sollecitandolo a dare risposte precise al comparto del commercio e dell`imprenditoria in merito a problematiche varie che spaziano dall`abusivismo alla speculazione intorno alla grande distribuzione, dalla sospensione del pagamento dei contributi INPS alla mancata restituzione degli interessi sui finanziamenti concessi con garanzia dei consorzi Fidi, la scarsa attenzione al mondo del terziario e della piccola media impresa che produce il 93% del Pil regionale, la mancanza di un progetto di sviluppo che ponga al centro il turismo e il rapporto con le banche.
All`assemblea hanno partecipato con voto diretto o per delega 3941 associati attivi, 274 sono stati i delegati che hanno votato in rappresentanza degli oltre 13.000 pensionati iscritti a 50&più-FeNaCom.
L`elezione del presidente e del vicepresidente vicario è stata plebiscitaria con il 98,9% dei voti.
Ai cinque componenti di giunta eletti dall'assemblea si aggiungono i membri di diritto Pietro Agen (presidente Confidi Cofiac), Giovanni Arena (past president e Presidente Isfoter), Gabriella Vicino (presidente Terziario Donna), Salvatore Scuto (presidente Giovani Imprenditori), Nico Torrisi (presidente Confturismo), Salvo Barbagallo (presidente Enasco); altri cinque componenti saranno eleti dall'assemblea dei delegati nei prossimi giorni.
In questa occasione è stato istituito anche il direttivo comunale, che vede presidente dell`ASCOM Catania Giovanni Saguto e componenti di giunta Anna Cavallotto, Maurizio Della Torre, Manuel Giordano, Fabio Impellizzeri, Ugo Longobardo, Massimo Mignemi, Giovanni Nania e Ignazio Ragusa.
«Non mi posso sottrarre al confronto con chi mi ha preceduto - ha esordito il neo presidente Riccardo Galimberti - per questo rivolgo un sentito ringraziamento a Giovanni Arena. La mia presidenza inizia in un momento difficile, dovremo confrontarci con la grave crisi che attanaglia l`economia e che si è abbattuta su tutti i settori produttivi. Per questo occorre fare chiarezza su cosa bisogna potenziare. Primo tra tutti i servizi agli associati, con particolare attenzione alla formazione degli imprenditori e degli addetti, che ritengo fondamentale per confrontarsi in un mercato in continua evoluzione. Mi impegnerò inoltre a dare spazio ai giovani imprenditori e al mondo giovanile in tutte le sue forme. Diverso atteggiamento, invece, bisogna assumere nei confronti della classe politica istituzionale, a cui non possiamo più concedere alibi in termini di superficialità nell`affrontare le problematiche legate all`economia che passano attraverso la lotta all`abusivismo, all`affermazione delle regole uguali per tutti, la mancanza delle quali crea un grave turbamento delle nostre attività. Non siamo più interessati a soluzioni di bassa cucina con piccoli vantaggi corporativi che inevitabilmente creano criticità insopportabili. Confcommercio è un`associazione apolitica e apartitica: questa presidenza davanti ai politici terrà sempre la schiena dritta e la testa alta, forti delle nostre motivazioni e della nostra storia. Saremo incalzanti e attenti. Naturalmente il rapporto che terremo con le istituzioni non sarà polemico ma improntato alla massima collaborazione propositiva con chi ha avuto un investitura popolare».